Pieve e Mulino insieme: si sono fuse le due coop aderenti al CSR

È stata firmata ufficialmente a fine dicembre 2023 la fusione tra le cooperative sociali La Pieve e Il Mulino, entrambe associate al CSR Consorzio Sociale Romagnolo e al Consorzio Solco Ravenna.

La fusione si propone come un’importante novità per il panorama della cooperazione sociale ravennate che si occupa soprattutto di servizi per la disabilità e di inserimento lavorativo di persone svantaggiate e con disabilità. La nuova realtà, che mantiene il nome La Pieve, evidenzia un fatturato aggregato di 13 milioni di euro, ed è forte di 400 lavoratori e lavoratrici e 200 soci.

da sinistra: Antonio Buzzi e, sulla destra, Idio Baldrati

L’unione era in programma da diversi anni ma era stata rallentata dall’emergenza pandemica. L’obiettivo di questa operazione di fusione è di aumentare la solidità di due imprese molto radicate sui rispettivi territori (La Pieve opera principalmente a Ravenna, Il Mulino tra Bagnacavallo e Russi) che condividono valori e visione e che hanno molti servizi in comune.

“La fusione è già operativa dal mese di dicembre e sarà retroattiva, cioè già dall’anno prossimo presenteremo un bilancio unico, anche se il 2023 ha visto le due cooperative agire separatamente – ha commentato Idio Baldrati, che mantiene la presidenza de La Pieve -. In questo primo anno di lavoro insieme saremo concentrati sul consolidamento e il miglioramento dei nostri servizi. Adesso abbiamo a disposizione professionalità con esperienze diverse che ci permetteranno di creare una proposta ancora più specializzata e di qualità per le persone che usufruiscono delle nostre prestazioni”.

I servizi di punta della cooperativa La Pieve resteranno: la gestione del verde pubblico e privato, l’accompagnamento e il trasporto di persone anziane e disabili, l’agricoltura sociale, l’accoglienza dei migranti, la piccola manutenzione di arredi e strutture, e le pulizie.

I vantaggi della fusione si ripercuoteranno anche sui costi di amministrazione e organizzazione: “Una barca piccola sente più forte il vento – ha commentato Fabio Bassi, già vice presidente del Mulino e oggi responsabile d’area di tutti i servizi svolti nell’Unione della Bassa Romagna e membro del cda della Pieve -. Il Mulino era una realtà più snella e la sua sostenibilità economica stava via via riducendosi. Questa unione ci darà maggior stabilità e ci permetterà di continuare a fornire i nostri servizi al territorio, innovando e sperimentando nuove strade, come abbiamo sempre fatto, e valorizzando il patrimonio di iniziative che abbiamo sviluppato e realizzato in collaborazione con le realtà pubbliche e private del territorio. Con La Pieve ci conosciamo da tempo, abbiamo collaborato più volte, condividendo valori e modalità operative. Ora proseguiremo insieme in un percorso congiunto, per dare risposte di qualità ai bisogni e alle esigenze del nostro territorio”.

5 gennaio 2024 (aggiornamento 28 marzo 2024)


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